29 aprile 2022

Ancora scout

 Reduce da un campo scout di sei giorni ad Alessandria e Valmadonna con una quindicina di giovani intorno ai 20 anni e trovo ampie riconferme sulla capacità dei giovani ad affrontare le questioni che fanno più tremare i polsi agli adulti. Ma anche una buona capacità dello scoutismo come metodo educativo: una serie di inconvenienti hanno caratterizzato l'organizzazione di questi giorni ma si scoprono anche cose nuove. Cambio di data (doveva essere a giugno), cambio di luogo a tre settimane dall'inizio (doveva essere a Cavagnolo, dove avevamo già organizzato tutti i tratti a piedi in gruppo e da soli: poi la struttura ha dovuto essere ceduta per l'accoglienza degli ucraini), cinque in meno del previsto il giorno prima della partenza per via del covid, senza cambusieri in cucina, tre testimoni che dovevano venire a parlare sono saltati sempre per causa covid... Insomma un macello. Eppure scopriamo che è anche meglio se a far da mangiare ci mettiamo noi e qualche volta i ragazzi. E che anche se non ci sono luoghi per fare strada da soli per pomeriggio e una notte, va anche bene una esperienza di deserto alla fine e non a metà. 

Per il resto si sta affascinati a vedere il gruppo che si crea, l'affiatamento, la varietà (arrivavano anche dalla Sicilia, due da Roma, una da Modena, uno da Trento, ecc. ecc.), la voglia di fare e l'entusiasmo. Non c'è che dire: non era una vacanza, ma alla fine gli effetti sono più benefici di quelli di una vacanza...



"Rallegratevi sempre nel Signore. Ripeto: rallegratevi. La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino.  Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti."
(Fil 4,4-6)






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