07 maggio 2022

Eccesso di esposizione

 Giornate veramente intense e incasinate, anche per via delle feste patronali che sballano un po' gli orari. E in men che non si dica mi accorgo di essere in prima fila in tre occasioni e di aver avviato almeno altri due progetti, che mi metteranno in futuro in prima fila. Intervento per i giovani domani sera su Atti degli Apostoli, intervento sul razzismo in un convegno di Migrantes sui campi nomadi venerdì pomeriggio e moderazione di un incontro con i candidati sindaci organizzato da Pastorale Giovanile, scout e Azione Cattolica venerdì sera (questo forse lo evito...). In più due progetti con Libera: uno per Gazzetta sul manifesto ai candidati sindaci redatto dall'associazione contro le mafie e l'altro per la Diocesi sul monitoraggio dei soldi del Recovery Fund. Sensazioni molteplici: possibile che non ci siano altri? Eppure mi piacciono ste cose e le ritengo assolutamente importanti. Ma il fatto che ci sia io non serve ad altri a delegarmi tutto? Ma alla fine si regge fisicamente? Ma non dovresti dedicarti un po' alla parrocchia? ecc. ecc.

Boh, continuo a ritenere che bisogna sempre dire di sì, ma non ho ancora capito come gestirne le conseguenze. E poi ogni tanto stare nelle retrovie e dover obbedire è molto... riposante.

"Poi io udii la voce del Signore che diceva: «Chi manderò e chi andrà per noi?». E io risposi: «Eccomi, manda me!». " (Is 6,8)



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