07 maggio 2023

Una serata con gli evangelici

 Ieri invece del paliotto (per il quale sono contentissimo che abbiamo trionfato e con merito) sono andato ad ascoltare la serata musicale organizzata da tre chiese evangeliche con al centro un "concerto letterario" fatto di canti, musiche e letture da un libro intitolato "Yeshua" e scritto da Stefano Rigamonti. Ovviamente canti con Lidia Genta, la moglie. Musica bellissima e suonata egregiamente. Voce da brividi. Letture dal libro molto affascinanti perchè presentano tratti umanissimi dei personaggi evangelici, Gesù compreso. In mezzo vere e proprie omelie-testimonianze alle quali non sono abituato, perchè un conto è uno spettacolo a tema religioso e un conto è una liturgia. Ma forse per lo stile evangelico le due cose non sono così separate... Una cosa però mi ha colpito: l'accento posto sulla drammaticità del male e sul fatto che il mondo sia cattivo. Tante volte, in tanti modi. All'inizio colpisce, perchè quando si parla del peccato come di una bestia dentro di te, ti ritrovi. Ma poi molte altre volte. Non era l'ultima parola: l'ultima era la salvezza di Cristo e il suo trionfo. Ma posso dire di aver colto una volta di più il "mood" diverso di cattolici e evangelici: noi in fondo parliamo della possibilità di redenzione e della possibilità di vincere il peccato con la forza dello Spirito di Dio. Gli evangelici invece calcano moltissimo l'accento sul peccato e sul male nel mondo e negli esseri umani per far risaltare al meglio la potenza di Dio stesso che ti salva. Lui. Due sfumature ma in mezzo ci sono secoli di guerre e incomprensioni.

Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato. (Rm 5,11)



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