07 aprile 2023

Giovedì santo... raccolto

 Un gran bel giovedì santo, come non se ne vedevano da anni, anche prima della pandemia. Messa crismale per pochi intimi ormai e anche se le parole del vescovo partono dal tono di "abbassiamo le saracinesche e ciao" poi si riprende e parla di coraggio da mettere nel cercare nuove strade e nuove forme di presenza della chiesa. Giusto. O meglio: se la situazione cambia è inutile deprimersi e neanche pomparsi di linguaggio da "prima linea". Basta semplicemente adeguarsi ai tempi nuovi. Il pranzo del clero però è all'insegna della cordialità e questo fa capire che nonostante tutto le prospettive hanno già superato il "punto basso".

Messa in coena domini con i bambini che devono fare la prima comunione che si presentano e con i ragazzi della cresima ai quali si lavano i piedi. Bella e partecipata, alcuni genitori parlano di essersi emozionati. La liturgia è importantissima non solo per comunicare qualcosa ma per far sentire la nostalgia di qualcosa che si è lasciato dietro e che si riscopre: prima tappa per la rievangelizzazione. E poi gente che si ferma ad adorare fino a mezzanotte... 

"Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione" (Lc 22,15)


Etichette: ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page