La quattordicesima domenica...
Sono andato a vedere un film decisamente triste, anche se a lieto fine. "La quattordicesima domenica del tempo ordinario" di Pupi Avati, l'ultimo del regista, risente forse del fatto che invecchiando si vive di ricordi. Ne ero consapevole e anche se non sopporto ste cose amarcord, alla fine ci sono andato per il regista e gli attori. E non mi sono neanche addormentato. Ma ne sono uscito confermato: una generazione che rimpiange il passato e che valuta il presente solo per fare i conti con il passato. Decisamente bello il film ma decisamente "per pochi e oltre una certa età".
"Ricòrdati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
«Non ci provo alcun gusto»" (Qo 12,1)
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
«Non ci provo alcun gusto»" (Qo 12,1)
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