28 marzo 2024

La benedizione della comunione ai malati

 Portare la comunione ai malati in occasione di Pasqua (e di Natale) è una grande avventura dello Spirito. Se la si prende come un "compito" diventa un peso. Se la si prende come una possibilità di "grazia" invece si impara molto. Si impara un ritmo di vita diverso anche se spesso obbligato, si imparano relazioni più profonde anche se a volte dietro l'apparenza di formalità. Si scopre il valore della fede e del sacramento eucaristico. Il fatto di averla portata ormai da vent'anni nelle stesse zone ha cambiato la lista: molti non ci sono più, altri si aggiungono. Quelli che vedevi in chiesa ora li vedi in casa e rimpiangono quella frequenza e ti accorgi anche di quante persone sono intorno a loro.
Alla fine capisci che nel mondo il bene è di gran lunga superiore al male e che a volte il male della malattia è comunque vita vera.



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