21 luglio 2025

Nessun uomo è un'isola

 Mentre sono nuovamente bloccato a casa per un problema a un piede e mi do ad una delle poche cose che riesco a fare, leggere, mi sono capitati sotto gli occhi i versi di John Donne "Nessun uomo è un'isola". Di una attualità sconcertante. E poi un articolo sulla Lisistrata, la commedia greca di Aristofane, di una attualità sconcertante: le donne di Atene entrano in sciopero sessuale con i loro mariti finchè non la finiscono con la guerra del Peloponneso contro Sparta. Certo "nessun uomo è un'isola" ha un'orizzonte un tantino più ampio della fraternità sacerdotale, ma anche della fraternità "italiana". 

Ma soprattutto la Lisistrata ti fa venire il sospetto che se a comandare non ci fossero tutti questi pezzi da novanta maschi (da "novanta" però non potrei dirlo...😄, dipende anche dalle unità di misura che si usano) magari non ci troveremmo in mezzo a corrida di tori impazziti...

"Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso;
ogni uomo è un pezzo del continente, una parte del tutto.
Se anche solo una zolla venisse lavata via dal mare,
la Terra ne sarebbe diminuita,
come se un promontorio fosse stato al suo posto,
o una magione amica, o la tua stessa casa.
Ogni morte d’uomo mi diminuisce, perché io partecipo all’Umanità.
E così non mandare mai a chiedere per chi suona la campana: Essa suona per te."




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