casini politici
E' qualche giorno che non scrivo sul blog non per incuria ma perchè non sapevo come esprimere, senza essere qualunquista, la noia e il leggero disgusto per le vicende politiche attuali. E non solo per il Berlusconi che si rivela bavoso, ma anche per la sensazione che siano rimasti in pochi ad avere una caratura morale per guidare un paese.
Nello stesso tempo mi ritrovo ad Asti ad avere delle nomine alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti a dir poco incolori. Ma sono contento che la Gazzetta d'Asti anche se in una colonnina un po' nascosta in terza pagina del numero di oggi, abbia usato parole di fuoco, intitolando la vicenda "Il vecchio che avanza".
E in giro non si vedono alternative, se non qualche residuato degli anni '60 con slogan che una volta infiammavano e adesso intristiscono.
Ora dovrei dire: "non sono pessimista". In realtà mi verrebbe voglia di buttarmi a capo di qualche movimento popolare (in senso buono) oppure di scendere in campo come aveva fatto a suo tempo qualcuno... ma solo a livello locale.
Fortuna che fare il prete mi impedisce di dare colpi di testa in tal senso.
Etichette: corruzione, moralità, politica
2 Commenti:
Direi "sfortuna che sei un prete": non hai idea di quanti ti seguirebbero e non solo a livello locale!
Basta che non finisci anche tu a fare il bunga-bunga!!
ahah
non è il mio genere
ahah
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