02 marzo 2011

lettera dal carcere

E' qualche giorno che non scrivo, oberato dalle scadenze e dagli impegni. Però ieri mi è arrivata una lettera dal carcere di Quarto, scritta da un detenuto che io conoscevo fin da piccolo, in quanto abitava nella mia via e che io avevo seguito anche nel doposcuola. Oltre a testimoniare la sua sofferenza per una vita buttata via (secondo lui) esprimeva grande speranza per il futuro, essendosi riavvicinato alla fede. Mi chiedeva un ricordo nella preghiera ed eventualmente una corrispondenza.
Di colpo tutte le ansie per le scadenze e gli impegni sono state spazzate via: è proprio vero che quando riprendi il contatto con ciò che è veramente vitale, tutto il resto passa in secondo piano...

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