23 maggio 2011

convegno di comunicazioni sociali

Sono reduce da un convegno la settimana scorsa a Macerata sulle comunicazioni sociali con particolare riferimento alle nuove tecnologie. Oltre a portarmi a casa una tonsillite e un po' di carta e gadget (questi convegni ormai sono peggio delle promozioni nei supermercati...) mi sono anche portato a casa la sensazione che molto della vita della chiesa e della fede sia proprio giocato sul modo di comunicare le cose, più che sulla loro sostanza. Cioè ovviamente la sostanza ci vuole, perchè di comunicazioni solo di immagine ne abbiamo in mente tante (con autorevoli esponenti politici che fanno da capofila). Però nella civiltà dell'immagine la sola sostanza non regge.
Non che si debba accompgnare ogni cosa con scintillii luccicanti e effetti speciali, ma semplicemente fare una conversione personale: dal chiedersi "che cosa ho intenzione di fare?" al chiedersi "che cosa gli altri possono capire delle mie intenzioni?".
Anche online la cosa funziona allo stesso modo: non tanto l'essere presenti e il comunicare in continuazione anche robe senza senso, ma trattare coloro che interagiscono con te come clienti/fornitori con cui l'alleanza deve essere chiara e condivisa.
Questo mi pone delle domande anche su questo blog e su quanto io lo curi... boh

2 Commenti:

Alle 24 maggio 2011 alle ore 16:12 , Anonymous Anonimo ha detto...

Non dirmi che t'hanno silurato il blog per convertirti a Facebook?!?
su Facebook non ci si può trattare come "clienti-fornitori", ma c'é un rapporto più diretto: tu sai sempre con chi parli perché non si puo rispondere a qualcuno da anonimo, come succede sui blog, ma puoi farlo solo se sei iscritto e se quello con cui vuoi parlare ha accettato la tua "amicizia"...in questo modo il contatto può continuare anche al di fuori della rete con altri mezzi o di persona.

 
Alle 28 maggio 2011 alle ore 12:10 , Anonymous dino ha detto...

no, per ora fb proprio non ci penso
vero che ai blog accedono gli anonimi, ma basta che dicano cose sensate. E poi tu accetti che qualcuno risponda in forma anonima.
Invece in fb ogni tuo contatto e amicizia si riverbera poi in una infinità di canali, così come succede per le mailing list.

 

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