28 gennaio 2012

fede e immagine

Ieri sera durante il Consiglio Pastorale mi sono ritrovato a fare alcune considerazioni sul fatto che come chiesa non curiamo mai l'immagine e il modo con cui le nostre iniziative vengono percepite all'esterno. Erano cose che mi ritrovavo a dire, come si dice ex abundantia cordis, di getto: se la nostra è una società dell'immagine allora dobbiamo vivere con i piedi per terra e dedicare lo stesso impegno che a volte profondiamo nel curare i contenuti anche per curare l'immagine. In realtà siamo un po' restii perchè ci sembra che sarebbe un adeguarsi all'andazzo mondano.
Poi mi è venuta in mente l'osservazione che mi aveva fatto un giovane quando era venuto qualche settimana fa a confessarsi, dandomi molti spunti su cui pensare (v. sul blog quale post prima). Mi aveva detto: se tu hai un blog devi farlo sapere in giro, devi fare persino pubblicità sui giornali. Lì per lì anch'io avevo pensato che stesse esagerando. Ora non più. Magari non si farà pubblicità sui giornali, ma almeno lavorare perchè si conoscano bene le cose e le si renda attraenti, questo sì...

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1 Commenti:

Alle 28 gennaio 2012 alle ore 21:52 , Anonymous Anonimo ha detto...

'Curare l'immagine'...
Non so...non fa parte del mio carattere e del mio modo di essere. Si può provare...
Mi viene in mente che sulle confezioni degli alimenti appare la dicitura: 'L'immagine ha il solo scopo di presentare il prodotto'.
Si può provare a curare maggiormente l'immagine, a patto che si offra un'immagine realistica e non idealistica.

 

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