23 ottobre 2012

on the road

Eh sì ho ripreso la mia dipendenza da cinema (molto meglio rispetto ad altre dipendenze!) e sono andato a vedere On the road, film duro ma molto bello sulla beat generation, che racconta Jack Kerouac e la preparazione dell'omonimo libro del 1957. Non consiglio di vedere il film se non a coloro che amano la vita vagabonda (in linguaggio cristiano si dice "pellegrina", anche se non è precisamente un sinonimo..) e sulla strada: troppe sarebbero le critiche. Perfino il cassiere, che mi conosceva, mentre mi dava il biglietto mi ha detto "Spero che ti piaccia"... come dire: "Spero proprio che tu abbia una minima idea di che cosa vai a vedere"...
In compenso ricarica molto la batteria e svuota la testa: ricarica la batteria perchè la riempie di gusto per la vita e per l'attimo presente, svuota la testa perchè resetta il cervello da tanti progetti e programmi che rimandano sempre al domani (quando avrò meno cose da seguire, quando avrò finito quello che mi sono proposto, quando avrò tempo, ecc.) quello che è possibile godersi già oggi.
In linguaggio cristiano: assaporare lo Spirito di Dio che penetra ovunque; in linguaggio teologico: vivere più l'escatologia realizzata e meno quella futura.

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