05 maggio 2016

il risveglio della forza

Eh sì, un po' in ritardo ma non mi sono certo perso il settimo episodio di Star Wars - il risveglio della forza. Mi è rimasta impressa la battuta di uno dei protagonisti che diceva che alla fine cambiano il nome (Sith nella prima trilogia, Impero nella seconda, Primo Ordine nella terza) ma alla fine le dinamiche del potere violento sono sempre quelle. Quanto è vero... se solo si facesse memoria delle vicende dell'umanità si riuscirebbe quasi a prevedere quali sono le strade che si stanno intraprendendo e questo aiuterebbe a discernere quelle buone da quelle sbagliate.
Per esempio il calo di vocazioni sacerdotali potrebbe essere indice del nuovo spazio lasciato al laicato nel rinnovare la chiesa, una chiesa più attrezzata non tanto sulle appartenenze e sulle istituzioni di base quanto sulla testimonianza quotidiana e sulla spiritualità intesa come cura interiore. Questo corrisponderebbe al Basso Medioevo quando l'avvento degli ordini mendicanti e le loro istituzioni terziarie laicali hanno avuto il sopravvento sugli ordini monastici, in un'epoca che vedeva sempre più al centro il ruolo delle c
ittà e delle professioni rispetto al feudalesimo.
Ma alla fine è soprattutto contro i grandi potentati che bisogna stare all'occhio, siano essi Sith, Impero o Primo Ordine...

"Chiunque non si prostrerà e non adorerà, in quel medesimo istante sarà gettato in mezzo a una fornace di fuoco ardente" (Dn 3,6)

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