11 luglio 2016

miracolo

Ieri sera dopo la messa una signora si è sentita in dovere di raccontare un'esperienza miracolosa di cui è stata beneficiaria: un tumore scomparso durante un pellegrinaggio a Cascia e una intensa preghiera  a santa Rita. Il racconto era pieno di dettagli e mi colpiva la vivacità con cui lo raccontava, nonostante fosse avvenuto quarant'anni fa. Anche i suoi occhi erano particolarmente luminosi, un po' come se qualcun altro dall'alto volesse comunicarmi di aver fede attraverso quel racconto. Infatti non c'era un motivo per cui avrebbe dovuto raccontarmelo: mi diceva che aveva deciso perchè se l'era sentito.
A leggere ste cose una rivista scientifica ci andrebbe a nozze per smontare il tutto o quantomeno per ridurne il valore. Ma una prospettiva di fede invece ti darebbe esattamente gli strumenti per collegare le cose e far quadrare i conti. Mi piacciono molto le riviste scientifiche ma anche i conti quadrati...


"Sì, sì, Dio di mio padre, Dio dell'eredità d'Israele, Signore dei cieli e della terra, creatore delle acque, re di tutte le tue creature, ascolta la mia preghiera!" (Gdt 9,12)

4 Commenti:

Alle 13 luglio 2016 alle ore 21:51 , Blogger Rué ha detto...

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Alle 13 luglio 2016 alle ore 21:51 , Blogger Rué ha detto...

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Alle 13 luglio 2016 alle ore 21:52 , Blogger Rué ha detto...

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Alle 13 luglio 2016 alle ore 21:53 , Blogger Rué ha detto...

La scienza a volte è senza coscienza, e si rende ridicola per usare la razionalità senza ragione!
I miracoli, esistono eccome!

 

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