14 agosto 2016

Cedere o tener duro?

Ieri conflitto aperto con i ragazzini che vengono a giocare a pallone in oratorio e che per una volta erano stati preceduti da altri tre leggermente più grandi. Nulla: il loro intendimento era di farli andare via, visto che loro vengono tutti i giorni. Così alla fine si è risolta con io che toglievo una delle porte da calcetto in mezzo a mille improperi dopo aver fatto notare loro che non avevano ragione e che non avevano "diritti" particolari, visto anche che nessuno di loro si dà disponibile a dare una mano per tenerlo in ordine.
Ci ho pensato a lungo: è vero che sono solo tredicenni, ma è anche vero che è un po' mafiosa la loro mentalità di roba loro e che nessun altro deve toccare. Così pure è un po' mafiosa l'etica del branco e l'idea che se fai i loro interessi sei un dio, altrimenti tutto il contrario. Sono intenzionato a proseguire la battaglia (che si prospetta lunga) ma di non transigere su questo punto, che mi sembra dirompente, specie tra i ragazzini di ambiente popolare.

"Il sacerdote di Madian aveva sette figlie. Esse vennero ad attingere acqua e riempirono gli abbeveratoi per far bere il gregge del padre.Ma arrivarono alcuni pastori e le scacciarono. Allora Mosè si levò a difendere le ragazze e fece bere il loro bestiame" (Es 2,16-17)

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