15 maggio 2017

società della trasparenza

Per un aggiornamento ho letto un libretto molto immediato di Byung-Chul Han, filosofo coreano che insegna a Berlino, intitolato "La società della trasparenza". Molto istruttivo. Mette a nudo cosa sta dietro la richiesta di trasparenza e non è granchè bello. Non che il mistero e il segreto non abbiano problemi. Ma la società della trasparenza è quella che ha rinunciato al pudore in nome della pornografia, ha rinunciato all'attesa in nome del "tutto subito" e scambia l'onestà con la trasparenza, che invece denoterebbe solo l'assenza di fiducia.
Ottime osservazioni. Però se si vuole tornare a passi più giusti bisognerebbe regolamentare l'uso dei social, l'uso del "tu" a tutti senza distinzioni, l'obiettivo di agire sempre "a tempo reale". E questo richiede una certa ascesi individuale e sociale. Però il percorso è attraente.

"L'angelo mi trasportò in spirito su di un monte grande e alto, e mi mostrò la città santa, Gerusalemme, che scende dal cielo, da Dio, risplendente della gloria di Dio. Il suo splendore è simile a quello di una gemma preziosissima, come pietra di diaspro cristallino" (Ap 21,10-11)

Solo la Gerusalemme celeste può essere trasparente...

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