15 ottobre 2017

dramma immigrati

Un po' di giorni di delirio e riprendo solo ora a registrare qualcosa successo. L'altra sera a Torino alla riunione per preparare un campo scout uno della Valsusa ha raccontato un fatto che l'ha un po' sconvolto. Mentre con amici saliva al monte Thabor in Valstretta ha incontrato due ragazzi ventenni che cercavano di passare in Francia attraverso sentieri di montagna anche innevati. Peccato che erano vestiti con un semplice kway e uno dei due stava seriamente male perchè continuava a vomitare. Naturalmente non volevano essere portati al pronto soccorso perchè sarebbero stati riportati a Treviso, da dove erano fuggiti per raggiungere parenti a... Parigi.
Nello stesso tempo i soccorritori sapevano che se li avessero aiutati avrebbero potuto incorrere nel reato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Non dirò com'è andata a finire. Dirò solo che mi sa che siamo finiti in un vicolo cieco dove chiunque ha ragione e chiunque ha torto, chiunque è responsabile di queste situazioni e chiunque non ne può niente.

"Allora il Signore disse a Caino: «Dov'è Abele, tuo fratello?». Egli rispose: «Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?»" (Gn 4,9)

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