Bambini ma non scemi
Ieri sono andato a celebrare la messa ai lupetti (bimbi dagli 8 ai 12 anni che fanno scoutismo) e che erano stati via tutto il giorno. La consegna era di introdurre la Quaresima, anche con un impegno che avrebbero dovuto prendersi a casa. Ultimamente sono un po' fissato con l'idea della Quaresima come allenamento interiore e degli impegni come esercizi dello spirito. Così ho consegnato loro una tabella per organizzarsi l'allenamento settimana per settimana, sui tre punti fondamentali: elemosina, preghiera e digiuno. Vedevo che mi guardavano attenti, ma solo oggi mi è venuto il dubbio di aver proposto loro qualcosa di difficile da capire, un po' cervellotico. Così mi sono confrontato con due responsabili, che mi hanno rassicurato: difficile sì, ma loro erano attenti e comunque le cose saranno riprese in gruppo.
Si dice che i bambini di oggi sono più avanti di quelli di un tempo, anche se fanno poi difficoltà a gestire questo loro "essere avanti". E allora perchè non puntare avanti anche nello spirito e abbandonare la minestra scaldata che continuamente si propina a loro? Perchè non considerarli come veri e propri ragazzi in grado di fare scelte?
"Saul rispose a Davide: «Tu non puoi andare contro questo Filisteo a batterti con lui: tu sei un ragazzo e costui è uomo d'armi fin dalla sua giovinezza»" (1Sam 17,33)
4 Commenti:
Scusa, ma il digiuno non è l’obbligo di fare un pasto unico nella giornata per tutti i fedeli tra i 18 e i 60 anni??
E tu l'hai prescritto a dei lupetti tra gli 8 e i 12 anni??
Al massimo potevi prescrivere loro l’astinenza il venerdì dalle carni, che invece è imposta ai fedeli tra i 14 e i 60 anni in buono stato di salute, e di non consumare né carne (rossa e bianca) né cibi costosi o ricercati e magari, più che in ogni altro periodo dell'anno, coltivare uno stile di vita improntato alla sobrietà e all’apertura verso gli altri!
No, non gli ho proposto il digiuno da un pasto. Era l'idea di rinunciare a qualcosa in generale...
"Bambini ma non scemi!??
Ma che titolo è?
Sembra che per lei l'uguaglianza bambini=scemi sia ovvia e si sia sentito in dovere, quindi, di giustificare che invece questi scemi non lo sono.
In nessuna epoca i bambini sono stati scemi, e, col passare del tempo, sono sempre più avanti.
Non aver figli forse la porta a visioni non proprio corrette del "piccolo prossimo"!
ahah giusto. Il titolo potrebbe essere interpretato così. Ma il titolo era ironico, proprio perchè, pur non avendo figli, penso che i bambini esprimano più o meno consapevolmente ciò a cui tutti dovrebbero tendere. Perciò correggo il titolo: "Bambini proprio perchè non scemi...".
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