05 novembre 2018

attraversare la sofferenza

Ieri sera a "Che tempo che fa" ho visto l'intervista a Michael Bublé che mi ha colpito. Già la sua voce è di quelle che lascia il segno (mi riprometto di comprare il prossimo album) ma soprattutto la testimonianza della prova che ha dovuto superare (cancro al fegato del figlio di 3 anni) ha reso l'intervista decisamente diversa da tutte le altre e ci ha fatti sentire (eravamo in famiglia a guardarla) partecipi pur essendo davanti ad un televisore. La potenza della sofferenza: rende veramente più umani e stringe i legami perfino mediati dallo schermo. Veramente misterioso che la cosa che umanizza di più sia quella che tutti cerchiamo di evitare.

"In verità, in verità vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto." (Gv 12,24)

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