23 gennaio 2019

la minestra scaldata del ministero

Ieri ho partecipato alla riunione del comitato scientifico della rivista "Archivio Teologico Torinese" della facoltà. Tra gli argomenti da approfondire nelle future riviste si è proposto di trattare del rapporto tra giovani-vocazione sacerdotale e tipo di ministero. Ma quando si è provato a capire su cosa fare gli approfondimenti, si è scoperto che su questo tema è tutta minestra scaldata ormai da anni: Si dicono sempre le stesse cose, senza particolare profondità scientifica e, di conseguenza, si è rinviato. Un conto è la dimensione spirituale e di fede del ministero che ovviamente non è sostituita da quella teologica, ma se la dimensione teologica è minestra scaldata allora anche la pastorale langue. E il calo di vocazioni sacerdotali è causa ed effetto di questa stasi. Perciò la cosiddetta "pastorale vocazionale" senza profondità teologica è come remare con tutte le proprie forze senza accorgersi che la barca è ancora legata alla riva.

"Ora, se si fosse realizzata la perfezione per mezzo del sacerdozio levitico – sotto di esso il popolo ha ricevuto la Legge –, che bisogno c’era che sorgesse un altro sacerdote secondo l’ordine di Melchìsedek, e non invece secondo l’ordine di Aronne? Infatti, mutato il sacerdozio, avviene necessariamente anche un mutamento della Legge." (Eb 7,11-12)

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page