22 maggio 2019

il peso delle dipendenze

Ieri ho ascoltato l'ultima parte della testimonianza di un ex-alcolista ai giovani scout e mi ha colpito sia la sua trasparenza e il suo desiderio di testimoniare, sia l'ascolto dei giovani, le domande e il loro coinvolgimento. Veramente chi è stato toccato nel vivo della sua vita e ha cambiato vita ha una vitalità maggiore, anche se le difficoltà possono essere maggiori. Inoltre i giovani sono apparentemente indifferenti, ma forse, più precisamente, si lasciano toccare e coinvolgere solo da coloro che percepiscono non essere parolai. Un sesto senso necessario per difendersi dalle migliaia di proposte e di inviti che li raggiungono; un sesto senso che noi adulti non abbiamo maturato e spesso continuiamo o a cercare di tener dietro a tutto oppure a farci abbagliare da chi parla bene ma razzola male.

"Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato." (Eb 4,15)

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page