14 novembre 2019

amarezza serpeggiante

A volte la benedizione delle famiglie raccoglie molte amarezze si torna a casa un po' più pensierosi. L'amarezza di chi ha perso la moglie dopo cinquant'anni (e calcola insieme matrimonio e fidanzamento). L'amarezza della nonna che rivela che i nipoti neanche venticinquenni abitano a casa da soli perchè il padre abita con un'altra e la madre se n'è andata. L'amarezza di chi abita in un palazzo ormai lasciato andare, in cui nessuno più si interessa. L'amarezza di chi è seriamente preoccupata per la sua salute e di non dover essere di peso ad altri. L'amarezza di chi non ha assolutamente fiducia nel futuro della società e ritiene che siamo sull'orlo del baratro. Insomma: a fronte di tante belle storie serpeggia un umore noir come se non fosse vero che il Regno di Dio cresce e si sviluppa inesorabilmente.

"Ricòrdati della mia afflizione, della mia vita raminga,
dell'assenzio e del veleno!
Io me ne ricordo sempre,
e ne sono intimamente prostrato." (Lam 3,19-20)

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