
Ancora il funerale di un sacerdote, questa volta si tratta di padre Giuseppe Bologna della congregazione dei Padri Bianchi, rientrato in diocesi nel 2005 e in servizio nella mia parrocchia d'origine. Quarant'anni di Congo, guerra sanguinosa compresa, l'hanno reso massiccio e fondato sulla Parola di Dio. Inesauribile fino all'ultimo, ancora a benedire le famiglie, casa per casa, anche quando non guidava più. Eppure le testimonianze dell'altro ieri lo ritraevano aderente al popolo, attento alla formazione e all'educazione, sempre predicatore appassionato della Parola. Ecco: quando ci sono dei modelli allora è più facile camminare spediti. Quando non ci sono, si tentenna di più. Quando ci sono, se si tentenna è solo perchè non ci si butta, non perchè non si sappia bene dove andare. E questo diventa una colpa...
"Sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me. Questa vita nella carne, io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me." (Gal 2,20)Etichette: sacerdoti
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