07 novembre 2019

Il '68: ma ancora?

Eh sì, ancora il '68 e le sue ripercussioni. Ho letto il libro di Andrea De Carlo "Due di due", romanzo del 1989, e ho respirato ancora un po' dell'aria di quegli anni (beh, in particolare degli anni '70 e primi '80) in cui c'era uno sforzo collettivo di cambiare il mondo e la Chiesa, poi poco alla volta rientrato. Molte esagerazioni, molta ideologia ma anche molte passioni che bisogna un po' ricreare oggi per vincere un senso di amarezza nei grandi e un certo distacco nei giovani. Le passioni possono ancora muovere molto perchè fanno parte dell'animo umano e non possono essere nascoste a lungo. Bisogna che però qualcuno si metta in avanscoperta e le eserciti senza preoccuparsi che gli altri lo seguano. E' una questione di fede/fiducia: una volta che si è capito in quale direzione andare, andarci con tutte le forze e senza risparmiarsi.

"Mi dicevo: «Non penserò più a lui,
non parlerò più in suo nome!».
Ma nel mio cuore c'era come un fuoco ardente,
chiuso nelle mie ossa;
mi sforzavo di contenerlo,
ma non potevo." (Ger 20,9)

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