13 ottobre 2019

storie di vita

Avendo posticipato l'orario delle messe della domenica mattina, qualcuno è arrivato all'orario vecchio e mi è capitato questa mattina di ascoltare due di loro che mi hanno raccontato un po' la vita. Una ha parlato di una vita spesa per molte persone della famiglia malate e poi decedute una dopo l'altra con la conseguente situazione attuale in cui è sola e senza energie. Un altro ha parlato della sua emigrazione dall'Albania e della sua delusione per un lavoro pesante che serve appena a pagare tasse e mutuo sulla casa, quasi rimpiangendo i tempi della dittatura albanese, quando lui era giovane. Ne sono uscito fuori un po' amareggiato: si direbbe di vite buttate via, lontane da quell'ideale di vita piena che ci viene proposto oggi. Eppure la loro fede li ha tenuti a galla ed essi sono bel lontani dall'essere insoddisfatti. Semplicemente si chiedono che cosa hanno sbagliato.
Chissà quante persone possono tracciare vite così e a noi ci sembra che se non siamo come l'ultima star del cinema allora siamo proprio sfigati...

"soccombe colui che non ha l’animo retto,
mentre il giusto vivrà per la sua fede»." (Ab 2,4)

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