06 gennaio 2020

giovani responsabili ma fragili

Avevo appena scritto della responsabilità dei giovani di ultima generazione e ieri sera arriva la brutta notizia di uno di loro che ha partecipato al campo a fine dicembre che si è tolto la vita durante il campo che stava facendo con il suo gruppo. Una botta secca, come si dice. Poi si scopre che aveva problemi, che era seguito dalla psichiatria, ma queste sono cose che passano in secondo piano. Ti dicono che era tornato entusiasta dal campo di fine gennaio, ma queste sono solo magre consolazioni. La botta è che un giovane di vent'anni non c'è più e per mano sua. Come per il defunto ieri non direi per "volontà sua" ma inquieta sapere che l'esistenza può diventare un mostro dal quale riesci a scappare solo con gesti estremi. Una lacrima per lui e una preghiera.

" Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne, vedrò Dio." (Gb 19,26)

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page