03 gennaio 2020

Il sogno europeo

Sto leggendo in questi giorni un libro del 2004 dell'economista e  sociologo statunitense Jeremy Rifkin, intitolato, Il sogno europeo. Molto interessante e molto rincuorante: la teoria è che il sogno americano sta venendo meno, mentre sta crescendo il sogno europeo, legato all'unione tra nazioni. Il sogno americano era basato sull'autonomia individuale e la possibilità di rifarsi una vita dignitosa basata sulla ricchezza. Il sogno europeo si basa sui legami sociali e sulla possibilità di una qualità di vita migliore. Forse andrebbe un po' aggiornato: il 2004 era ancora anno di ottimismo, precrisi.  Però gli elementi ci sono tutti: custodire una qualità della vita fatta non solo di soldi, ma di altre cose (il cosiddetto italian style), nonostante tutte le difficoltà del momento non va accantonato.

"Le nazioni cammineranno alla sua luce
e i re della terra a lei porteranno la loro magnificenza.Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno,
poiché non vi sarà più notte." (Ap 21,24-25)

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