22 dicembre 2019

tra operai, imam, malati e altro

Continuano le settimane di fuoco che spero siano finite altrimenti bisogna ricorrere ai pompieri. Settimana intensissima al giornale ma con un sacco di suggestioni che posso solo elencare a titoli.
Incontro con l'imam per un'intervista sul Natale secondo i musulmani: scopro molte più affinità di quelle che pensavo e mi ritrovo a gettare ponti tra le religioni, proprio intorno al presepio che sembra essere questione che divide e invece no. Incontro gli operai di un'azienda sull'orlo del fallimento: mi chiamano per una benedizione ma io metto avanti anche il mio ruolo al giornale e scambio due battute con l'amministratore delegato. Riesco a capire cosa significa condividere le sorti di un'azienda da parte di famiglie che ci vivono sopra e anche una gestione aziendale diversa, partecipata. Poi c'è il pranzo di Natale al centro alzheimer e scopro un mondo che non compare sui giornali ma devasta le famiglie. E poi ancora... Insomma: non basta un post. La realtà è talmente ricca e densa che quando vedi quattro in tv o sui social che urlano come se esistessero solo loro... pensi che questi vivono nel paese dei balocchi. Diventeranno asini come Pinocchio.

"Veniva nel mondo
la luce vera,
quella che illumina ogni uomo" (Gv 1,9)

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