20 marzo 2020

La morte in faccia

Ora si cominciano a vedere i morti. Non solo quelli da virus, ma anche il modo con cui si è costretti ad abbandonare i propri cari senza magari vederli più e vederne solo la bara. Ora inizia la parte meno folkloristica dell'epidemia (se mai ce n'è stata una flokloristica). E ora si comincerà a misurare la temperatura alla propria fede che molti dicono di avere (del tipo "Io credo, ma...").
Anche come comunità cristiana bisognerà pensare non solo a come far stare a casa le persone e neanche solo a come continuare le attività online.

"Seppellii anche quelli che aveva uccisi Sennàcherib, quando tornò fuggendo dalla Giudea, al tempo del castigo mandato dal re del cielo sui bestemmiatori. Nella sua collera egli ne uccise molti; io sottraevo i loro corpi per la sepoltura e Sennàcherib invano li cercava. Ma un cittadino di Ninive andò ad informare il re che io li seppellivo di nascosto. Quando seppi che il re conosceva il fatto e che mi si cercava per essere messo a morte, colto da paura, mi diedi alla fuga." (Tb 1,18-19)

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