15 marzo 2020

la fede degli africani

Ieri ho fatto un'intervista per la Gazzetta alla famiglia eritrea ospitata da noi. Hanno espresso preoccupazione per questa situazione (non ne avevano mai vissuta una simile, neanche in Africa) ma nello stesso tempo hanno dimostrato di avere una fiducia forte sulla sua possibile soluzione. Sono rimasto colpito perchè per una volta ho capito che la rassegnazione non dà sempre fragilità e impotenza ma anche forza d'animo.
Questa mattina mi è stata mostrata una riflessione di mons. Angelo Comastri che ha paragonato questa situazione al brano della tempesta sull'acqua dei Vangeli, quando Gesù dorme e viene svegliato dalla paura dei suoi. "Perchè non avete fede?" è il rimprovero che rivolge loro dopo aver dimostrato che Dio è al di sopra di ogni tempesta. Appunto: una fede inamovibile può solo reggersi sulla certezza interiore che niente è più forte di Dio.

"Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?».Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia. Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?»." (Mc 4,38-40)

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