16 marzo 2020

inno d'Italia

Ormai alle 18 si sente l'inno d'Italia sparato a bomba da qualcuno e gente ai balconi. Un gesto simbolico potente: unità tra le persone, unità nazionale, unità contro altre nazioni saccenti, unità contro la paura, unità nel ricordare la vita precedente, quando l'inno lo sentivi in eventi sportivi internazionali.
In realtà non sono molte le persone che si affacciano dai balconi: segno che molti pensano che le cose finiranno presto e tutto tornerà come prima. Oppure che non si abbassano a fare ste cose, sono superiori.
Invece la vera domanda è un'altra: che cosa succederà quanto tutti quelli che sono usciti sul balcone capiranno che la cosa non è finita? Il senso di unità contro qualcun altro (Italia contro tutti) è come il seme del seminatore piantato sul terreno sassoso: subito cresce ma subito secca.

 "Un'altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c'era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo. Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò." (Mt 13,6-7)

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