05 agosto 2020

quando si decide veramente?

Sto leggendo il libro del teologo inglese Ingolf U. Dalferth dal titolo astruso "Trascendenza e mondo secolare", che doveva servire per l'aggiornamento dei docenti a Torino di aprile, poi saltato. Un capitolo è dedicato alla "decisione" e mi è sembrato molto interessante perchè dice che non c'è solo la decisione tra una cosa e l'altra (tipo al supermercato), ma c'è anche la decisione che deriva dai valori che vivi e c'è anche il "decidersi" come stile di vita. Inoltre che non c'è decisione quando non puoi fare altrimenti e che non c'è neanche decisione quando è in astratto, senza una situazione concreta. E inoltre distingue quando non puoi decidere, quando non vuoi decidere e quando non sei capace a decidere. 
Se penso a certe dinamiche in diversi ambienti in cui chi dovrebbe decidere non lo fa e chi non dovrebbe decidere lo fa lo stesso, oppure quando qualcuno esercita su di te pressione morale per poi dire che hai deciso tu... Bisognerebbe far studiare a memoria questo capitolo anche a quei politici che basano le loro "decisioni" sui sondaggi di opinione. Dalfert direbbe: non sono decisioni, perchè non hanno alternative. Se la maggioranza pensa che il governo dovrebbe obbligare a mangiare pecorino invece che parmigiano e il governo la segue... non ha deciso, si è semplicemente adeguato. 

"Siete così privi d'intelligenza che, dopo aver incominciato con lo Spirito, ora volete finire con la carne" (Gal 3,3)

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