20 luglio 2020

i bambini e le leggi

Ieri pomeriggio c'è stata attività con gli scout più piccoli, i lupetti, all'interno del giardino pubblico vicino alla parrocchia (avevano appena partecipato alla messa in salone). Alcuni bambini si sono avvicinati chiedendo di poter giocare anche loro. Ma non era possibile secondo il protocollo, perchè loro non facevano parte del gruppo, in cui ognuno ormai è schedato e legato a doppio filo agli altri. Alla seconda richiesta di poter giocare con loro, alla fine i capi hanno preso i lupetti e si sono trasferiti nel prato dietro la chiesa, privato, dove hanno portato avanti le loro cose.
Ma ovviamente la cosa stonava e uno dei capi mi ha riferito com'è andata.
C'è qualcosa che non funziona in questa legislazione di emergenza ed è qualcosa di profondamente ingiusto per i più piccoli, che pagano colpe non loro e che facilmente possono essere intruppati. Più complicato intruppare gli assembramenti di adulti (quelli sì, pericolosi) per i quali non c'è nessuna parola dura. Sì, è facile fare la voce grossa con coloro che le leggi le rispetterebbero comunque: difficile farla con chi è fuorilegge e allora... rendiamo più dura la legge così la coscienza è a posto. Ma non la giustizia.

"Poiché voi schiacciate l'indigente
e gli estorcete una parte del grano,
voi che avete costruito case in pietra squadrata,
non le abiterete;
vigne deliziose avete piantato,
ma non ne berrete il vino" (Am 5,11)

Etichette: , ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page