03 agosto 2020

statisti e non politici

Questa mattina alla rassegna stampa di Radio3 "prima pagina" la telefonata di un ascoltatore è stata particolarmente significativa. Ha parlato dell'europeismo, del fatto che gli stanziamenti economici e la ripartizione del debito è una svolta storica, ma ha anche detto che non basta... Bloccata l'ondata sovranista, bisogna ora recuperare i valori dell'Europa e non solo i soldi. E ha ricordato che un conto è sentire parlare i politici italiani di Europa, un conto è sentire parlare la Merkel che fa sempre capire la posta in gioco storica. La differenza tra un politico e uno statista consista nel fatto che il politico si occupa del contingente, mentre lo statista lavora per le generazioni future. E di statisti ne sentiamo il bisogno, anche nella chiesa, in cui l'unico vero statista sembra essere papa Francesco.


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