Il ritorno alla campagna
Mio figlioccio è andato a vivere in montagna. Si è trasferito da Orbassano a Pragelato e suo padre commentava questa decisione con esitazione. Passaggio all'incertezza? Diciamo che tra l'incertezza che si può vivere in città e l'incertezza che si può vivere in campagna/montagna conviene la seconda. Lì c'è la certezza della natura, in città ci sono poche certezze... E poi, gli dicevo, è quanto la nostra generazione ha sempre sognato ma non ha mai fatto: si è fermata a comprare e consumare roba ecologica. Fortunatamente il mondo va avanti e le generazioni nuove prendono sul serio certe cose e ne tirano le conseguenze.
E' successo anche con i "credenti non praticanti", che hanno aperto la strada alla "prima generazione incredula". Ma si può anche imparare dai giovani non solo insegnare.
"Ora Abele era pastore di greggi e Caino lavoratore del suolo". (Gen 4,2)
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