01 novembre 2020

Catechismo online?


 Eh ci risiamo. Scivolamento progressivo verso lo streaming, giustificato dalla necessità di evitare incontri superflui, contagi possibili, ecc. Lo chiedono alcune catechiste, da altre parti lo chiedono i genitori. E sia. Se ne capiscono tutti i motivi. Però l'altra sera mi ha colpito che durante un incontro online con responsabili scout dove si doveva decidere se fare in streaming un evento di formazione oppure semplicemente rinviarlo io ho usato la parola "didattica" da trasmettere e alcuni di loro non erano molto d'accordo col termine. Troppo scolastico. Beh lo streaming trasforma in scolastico e in unidirezionale il tutto. Se  ci sono dei contenuti da trasmettere lo streaming va benissimo (al limite va ancora meglio l'audio vocale, così uno lo sente quando gli va). Se si intende proporre un'esperienza (e ce l'hanno fatta a fette con sta storia che il catechismo non è scolastico e deve essere esperienziale) come gli scout affermano lo streaming non va bene ed è meglio congelare il tutto e riprendere un altr'anno. Non perchè non sia possibile una esperienza online, ma perchè ne sappiamo ancora troppo poco su cosa voglia dire proporre una esperienza usando l'online e alla fine si diventa tutti maestri che hanno contenuti molto interessanti da proporre di fronte a persone che non hanno chiaro il perchè.

"Ho infatti un vivo desiderio di vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale perché ne siate fortificati, o meglio, per rinfrancarmi con voi e tra voi mediante la fede che abbiamo in comune, voi e io." (Rm 1,11-12) 


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