Il valore della castità
Ieri sera all'incontro con i cresimandi adulti si è arrivati a parlare di castità e mi sono reso conto di quanto sia un argomento diventato assolutamente interessante per giovani e più grandi. Uno di loro ha introdotto l'argomento, dato che si stava parlando dei sacramenti e del matrimonio. Un altro, più esperto e riconvertito da poco, ha spiegato il valore della castità nei termini di "astenersi da...". Così ha preparato per me la strada molto più facile di aggiungervi l'elemento positivo del dare senso al piacere e del non "stressare" il piacere che poi non lo diventa più. L'effetto è stato molto forte: discussione ma grande rispetto per questa virtù, che tra l'altro ha fondamenti anche nella filosofia greca come "temperanza". Certo non è che da domani tutti lo vivranno. Ma sono finiti i tempi in cui non si poteva parlare dell'argomento oppure si andava incontro a risate o a battaglie verbali inconcludenti.
Il patrimonio della fede cristiana non è mai stato un tesoro riconosciuto come in questo tempo.
"Non commettere adulterio." (Es 20,14)
Etichette: catechesi, sessualità
2 Commenti:
Non commettere adulterio??
Non era forse più appropriato un versetto del Cantico dei cantici?
Ahah vero... Si vede che avevo fretta...
"Io sono del mio amato
e il suo desiderio è verso di me." (Ct 7,11)
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