24 marzo 2021

Ancora sul cristianesimo come spiritualità

 Al termine di un altro incontro online per i cresimandi adulti ieri sera mi sono ridetto: il Vangelo e il catechismo oggi devono essere ridetti e testimoniati non come dottrina, non come etica di vita, non come contenuto di un libro, non come adesione ad una organizzazione ecclesiale, non come religione ma come spiritualità. Un'ora filata di interventi e di domande-risposte a partire dal tema delle tentazioni, da quelle di Gesù a quelle nostre, collegate poi con il senso della Cresima come decisione di riprendere un cammino di lotta interiore finalizzata però a qualcosa di più grande. Un aspetto molto specifico che non dice certo tutto della fede. Ma ti accorgi se fai breccia o se ti stanno ad ascoltare solo perchè devono. Giovani adulti di cui uno solo è ferrato e fa domande appropriate. Gli altri sono persone normali "sferrate". Ma il filone di come la fede cristiana può diventare un "manuale" per sviluppare la propria interiorità interessa tutti. Vedremo come va avanti.

"Tu non vuoi che le opere della tua sapienza siano inutili;
per questo gli uomini affidano la loro vita anche a un minuscolo legno
e, avendo attraversato i flutti su una zattera, furono salvati."
(Sap 14,5)


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