07 aprile 2021

Il calore delle relazioni

 Ho celebrato un funerale ieri di un genitore di amici, che avevano già perso l'altro pochi mesi fa. Oltretutto morta per covid, trasmesso da persone vicine. Dunque particolarmente triste come vicenda. Mi sembra di aver sperimentato che cosa significhi il calore dell'amicizia e di come sia possibile tutti quanti aiutare coloro che sono colpiti dal lutto proprio in quel momento. Ho assistito a funerali formali, a funerali tristissimi dove non c'era quasi un'anima presente, a funerali in cui il dolore era espresso nelle forme tragiche (per certi versi anche comiche) in cui non capisci fin dove arriva dolore vero e dove parte l'abitudine di esprimerlo in quel modo.

Però dove si costruiscono legami solidi di amicizia e di fraternità il dolore è composto e non è mai l'ultima parola. Una esperienza di resurrezione attraverso l'amicizia, che nulla toglie alla resurrezione della fede, ma ne è forse l'effetto visibile.

"Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato." (Lc 24,5-6)

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