13 febbraio 2023

Cresime degli adulti

 Ci sono state ieri pomeriggio e come al solito è stata una stranissima celebrazione. Loro poco usi a partecipare a celebrazioni e a tratti un po' impacciati e a tratti un po' caciaroni. Ma soprattutto emozionati e questo mi fa dire che alla fine se la fede e la liturgia ti emozionano, vuol dire che non siamo così malandati come i più catastrofisti amano dire (forse perchè rimpiangono i tempi in cui potevano parlare per ore di cose di cui a nessuno fregava nulla e avevi la gente lì davanti che apparentemente ascoltava). E' possibile curare la liturgia, ma anche la catechesi per toccare le corde interiori della gente e questo, nella cultura secolarizzata di oggi, per ora basta e avanza.

Un altro elemento è la sincerità e la schiettezza: se il percorso è stato un po' accidentato, bisogna dirlo al vescovo quando durante la celebrazione si presentano i cresimandi. Questo viene apprezzato, tanto più che è la verità... Perciò molto meno fasto, formalismo e prosopopea e un po' più di accompagnamento umano verso realtà che sono al di sopra non solo di loro, ma anche di noi.

"Proprio per questo anche noi ringraziamo Dio continuamente, perché, avendo ricevuto da noi la parola divina della predicazione, l'avete accolta non quale parola di uomini, ma, come è veramente, quale parola di Dio, che opera in voi che credete." (2Ts 2,13)



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