16 dicembre 2023

L'arcano dei ministeri istituiti

 In Diocesi si è avviata una riflessione serrata sui ministeri istituiti (lettorato, accolitato e ora il ministero del catechista), a seguito del documento Cei, a seguito del documento pontificio. Si discute sul loro senso, sulla loro necessità e su come promuoverli e formarli. Interesse per il nuovo spazio che si apre ai laici ma timore che il tutto li clericalizzi ancora di più. Interesse per il far spazio e nuove vocazioni ma rischio di ridurli ad una mera funzione da svolgere. Ma la discussione è solo agli inizi. Una domanda però emerge tra le righe: cui prodest?. Molti sono i documenti pontifici e del papa che sono usciti ma non si è mai sentita l'esigenza di capire come applicarli (per es. Laudato sì e ora Laudate Deum). Di altri se n'è dibattuto ma ora sono sostanzialmente al palo (es. Amoris Laetitiae). Forse sfugge il senso perchè al di là di una condivisa analisi sulla situazione della chiesa locale che è stata fatta e ribadita si fa difficoltà a capire le priorità e si attivano tanti discorsi in contemporanea, tutti sullo stesso piano: importanza dei consigli pastorali, formazione, ministeri, coinvolgimento delle famiglie nella catechesi, centro giovanile cittadino, ecc. ecc. E' sempre più facile fare l'analisi che trovare delle strade nuove.

"Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico." (At 6,3)

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