07 dicembre 2010

biberach




Ah bellissimi sti gemellaggi tra parrocchie che poi tu vai quattro giorni a Biberach in Germania e te ne stai proprio tranquillo, magari con l'unico impegno di celebrare in tedesco (argh...). Comunque si ha modo di sbirciare un po' la chiesa tedesca e di notare che:


- lì i sacerdoti hanno ritmi meno stressanti


- vivono in case belle


- hanno un addetto pastorale stipendiato che coordina e organizza tutta l'azione pastorale


- studiano molto


- sono trasferiti molto frequentemente


- sono critici con Benedetto XVI perchè è conservatore ma lo erano di più con Giovanni Paolo II perchè in 27 anni di papato ha potuto cambiare tutti i vescovi del mondo e sempre in senso conservatore


- hanno un buon rapporto con la gente


- puntano molto alle strutture (scuole, consultori, ecc.)


- sono obbligati al dialogo con gli evangelici al punto che la chiesa di S. martin in Biberach è condivisa tra le due confessioni.




Sopra eccomi alle prese con la messa in tedesco.


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2 Commenti:

Alle 17 dicembre 2010 alle ore 16:39 , Anonymous Anonimo ha detto...

le tue non mi sembrano solo semplici osservazioni...cos'è? una punta d'invidia?
attenzione: l’invidia è un peccato capitale!!!
certo che il paragone è frustrante, soprattutto per chi conosce bene in che situazione vivono certi sacerdoti in Italia! Ma bisognerebbe guardare a come vivono quelli in altre nazioni ancor meno fortunate dell'Italia e dove rischiano la vita ogni giorno.

 
Alle 19 dicembre 2010 alle ore 16:48 , Anonymous Anonimo ha detto...

chissà forse mi trasferisco.
Ma non in Germania: in Brasile!

 

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