10 luglio 2011

strada stretta



Eh sì
le vacanze mandano in vacanza il cervello. Così il blog viene trascurato
In compenso mi rifaccio con qualche giro. Ecco due foto dal sentiero che da Trinità di Entracque sale al colle della Garbella per scendere nella valle di Limone Piemonte. Si potrebbero intitolare: "la strada stretta porta al cielo..."

3 Commenti:

Alle 12 luglio 2011 alle ore 12:00 , Anonymous Anonimo ha detto...

Sì, che bello, anche il cervello in vacanza!
O, meglio ancora, sarebbe avere un bel cervello di scorta per questi momenti!
Peccato che conosco certa gente che, anche se non è ancora in vacanza, ci ha già mandato il cervello in anticipo...o sarò io che non ce la faccio più e mi danno tutti sui nervi? mah?

Bisogna, però, stare attenti a non lasciare il cervello ad oziare in panchina e a non staccare completamente la spina dell’attività cerebrale: potrebbe essere un danno e costare caro poi alla ripresa dell’attività lavorativa. L’opportunità della vacanza, anche se breve, non si deve trasformare per il nostro cervello in una nuova dose di stress.
E allora é da evitare il contraccolpo, lo "stop and go", che determina il brusco passaggio da un’attività frenetica a un’attività povera di stimoli e di sollecitazioni. L’equilibrio di quest’organo va mantenuto il più possibile, cercando con un’intelligente modalità di cogliere questa occasione per smaltire le scorie dello stress.
Ecco allora il decalogo per mantenere in forma sia il cervello sia il fisico quando si sta al mare o in montagna:
1) mantenere il ritmo e la regolarità per il riposo e il risveglio, rispettando gli orari consueti;
2) evitare le "abbuffate" di sonno al di fuori degli orari prestabiliti;
3) privilegiare le attività socializzanti perché favoriscono la nascita di nuovi interessi, emozioni e nuove amicizie che rappresentano uno stimolo per il nostro cervello;
4) abolire gli eccessi alcolici e alimentari, soprattutto nelle ore serali, perché provocano i risvegli notturni alterando la qualità del sonno;
5) svolgere attività fisica moderata, possibilmente al mattino e nelle ore più fresche della giornata, perché sono il momento migliore per smaltire lo stress;
6) favorire le attività mentali che stimolano e aiutano il rilassamento come la lettura o l’ascolto di musica o il gioco;
7) sottrarsi ai conflitti o alla resa dei conti in ambito familiare, affettivo, relazionale;
8) ragionare su idee e progetti futuri perché stimola il cervello creativo;
9) promovere il dialogo con le persone perché migliora l’umore e la comprensione reciproca combattendo l’isolamento e la solitudine;
10) mantenere il contatto con le persone più amate dalle quali ci si è allontanati per le vacanze.

Se, fra qualche anno, non vuoi ritrovarti con 2 neuroni stanchi ed annoiati, non c’è cura migliore del fare una cosa nuova ogni giorno. Non ti sto suggerendo di scalare l’Everest il lunedì e di fare del surf in Brasile il venerdì, basta molto meno:
basta cambiare strada per andare al lavoro,
parlare con uno sconosciuto/a,
mangiare una pietanza che non hai mai assaggiato,
imparare una nuova lingua o continuare a leggere
o scrivere un nuovo interessante commento sul tuo blog! ah, ah, ah!!!

 
Alle 12 luglio 2011 alle ore 14:51 , Anonymous don dino ha detto...

però, bella sta roba
dove l'hai presa?

 
Alle 12 luglio 2011 alle ore 14:56 , Anonymous Anonimo ha detto...

in giro per la rete si trova di tutto: basta saper cercare!

 

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