30 gennaio 2012

cristianesimo di inizio milllennio

Questa mattina parlando con una giovane che avvertiva forti difficoltà nel restare fedele alla fede cristiana per i grossi dubbi che nutriva anche in seguito alla frequentazione dei corsi di filosofia all'Università e di molti amici, ho trovato che è stato efficace il dirle che siamo ad una svolta della fede cristiana e bisogna trovare nuovi linguaggi e nuovi modi per riproporne la vitalità. Se prima era una religione al pari delle altre con un suo credo e delle sue proposte pratiche di azione in modo da cercare di essere fedeli il più possibile e il più completamente possibile, ora è la religione diversa da tutte la altre perchè ha al centro Gesù Cristo vero Dio e vero uomo (nessuna religione ha una figura simile) che ci fa vedere come la crescita spirituale coincida con una crescita in umanità e richiede che ciascuno trovi il proprio percorso di scoperta, recuperando, come in una sorta di puzzle, l'incastro giusto tra i diversi elementi.
Mi sono riproposto di elaborare meglio le conseguenze di questa "rivoluzione"

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