14 ottobre 2016

l'arma della poesia

Ieri sera sono andato a vedere il film Neruda di Pablo Larrain e sono stato tentato di uscire più volte perchè lo stile era surreale. Però alla fine sono uscito molto colpito dal finale e dalla scena in cui Neruda, scampato dalla caccia che un poliziotto cileno gli dà per arrestarlo e dopo la morte di quest'ultimo, lo fa rivivere pronunciando il suo nome in mezzo ai suoi ammiratori parigini. La poesia che fa vivere e la poesia che dà voce in tutto il mondo alla gente che non ha voce e che sarebbe perlopiù sconosciuta. Ci vorrebbe ora un poeta siriano... Nel giorno della morte di Dario Fo e del Nobel a Bob Dylan (ma quanto avanti sono sti svedesi ?) ritornare a valutare potenza delle parole contro la potenza dei soldi e della tecnologia può essere una bella strada per rimettere gli ultimi al centro dell'attenzione.

"Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu" (Gn 1,3)

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