06 luglio 2017

cattolici troppo misericordiosi?

Oggi doveva essere un giro veloce per la benedizione delle famiglie. Sono gli ultimi giorni prima della pausa estiva: molti non sono più a casa (quelli che possono...). Ero sicuro di trovare poche persone e invece... In particolare a casa di un signore c'era una badante rumena che era desiderosa di comunicarmi la sua esperienza di fede in seguito alla morte del figlio giovane. E così abbiamo fatto quattro chiacchiere delle quali mi è rimasta impressa questa riflessione sua: "Voi cattolici predicate soprattutto la misericordia. Ma c'è anche il giudizio del Signore, quello che brucia per purificare". Mamma mia, mi sono detto. Non ha tutti i torti: da noi la misericordia spesso viene scambiata per assenza di giudizio, lasciar correre. E invece è proprio una decisione del Signore: il suo giudizio sta dentro la misericordia.
Poi sono andato nella casa vicina dove in genere non incontravo nessuno, dato il lavoro che portava quella famiglia a essere fuori casa fino a tardi. Invece c'era lui, reduce da Assisi dove doveva aver passato un'esperienza molto forte, benchè fossero andati da soli, senza alcun supporto pellegrinaggistico. Mi ha regalato due crocifissi e si vedeva che
ci teneva a darmeli. Allora ho capito la questione della misericordia: è l'attrazione esercitata sul nostro cuore che fa la differenza. Poi, quando sei "attratto" allora ti viene messa di fronte la questione del giudizio per tenerti sempre in sana tensione verso il meglio e non sbrodolare nella melassa generale della mediocrità. Ok allora così va bene...

"poiché voglio l'amore e non il sacrificio,
la conoscenza di Dio più degli olocausti" (Os 6,6)

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