giustizia "flessibile"
Seguendo le vicende del bimbo Charlie e pensando al fatto che vi erano stati tre gradi di giustizia inglese per giungere alla decisione di staccare la spina e in più il pronunciamento della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo il caso sembrava chiaro anche se inesorabile: accanimento terapeutico contro il piccolo, dato che non si può curare. Sentenza dura, discutibile ma chiara.
Poi è arrivata la notizia che l'ospedale richiede una nuova sentenza, a seguito delle proteste internazionali. Ma cosa vuol dire? L'impressione allora è che la giustizia sia elastica e si modelli in base al momento. Se nessuno alzava la voce a quest'ora Charlie non c'era già più. Ma dato che qualcuno ha alzato la voce allora la giustizia prova a essere più giusta. Boh...
"Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come è giusto. Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccende»" (At 18,14b-15)
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