09 luglio 2017

giustizia "flessibile"

Seguendo le vicende del bimbo Charlie e pensando al fatto che vi erano stati tre gradi di giustizia inglese per giungere alla decisione di staccare la spina e in più il pronunciamento della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo il caso sembrava chiaro anche se inesorabile: accanimento terapeutico contro il piccolo, dato che non si può curare. Sentenza dura, discutibile ma chiara.
Poi è arrivata la notizia che l'ospedale richiede una nuova sentenza, a seguito delle proteste internazionali. Ma cosa vuol dire? L'impressione allora è che la giustizia sia elastica e si modelli in base al momento. Se nessuno alzava la voce a quest'ora Charlie non c'era già più. Ma dato che qualcuno ha alzato la voce allora la giustizia prova a essere più giusta. Boh...

"Gallione disse ai Giudei: «Se si trattasse di un delitto o di un misfatto, io vi ascolterei, o Giudei, come è giusto. Ma se sono questioni di parole o di nomi o della vostra Legge, vedetevela voi: io non voglio essere giudice di queste faccende»"  (At 18,14b-15)

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page