25 febbraio 2018

parole senza anima

A sentire i discorsi politici di questi giorni ci si sente "scorati", cioè "senza sentimento". Ieri ho fatto questa riflessione dopo che ho sentito la testimonianza di un giovane che è stato in Brasile sei mesi e ai bambini dell'oratorio ha parlato per un'ora intera con poche foto, attirando la loro attenzione e a volte quasi leggendo nei loro cuori. Poi lui stesso ha detto, dietro domanda di uno degli animatori, che al ritorno in Italia è stato colpito dalla quantità di parole che si dicono. E ha confessato che è stato più colpito negativamente dai politici. Infatti.
Non ce n'è uno che sappia leggere nei cuori della gente. O sparano sentenze, o si beccano uno con l'altro come bambini, o danno ricette facili come se un infermiere ti spiegasse come fare un intervento a cuore aperto, o seminano malessere, odio e pessimismo. Ma se la politica ha perso l'anima basta che non la perdiamo noi e un domani ci potrà essere un'altra generazione migliore.

"Amate la giustizia, voi che governate sulla terra,
rettamente pensate del Signore,
cercatelo con cuore semplice" (Sap 1,1)

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