12 novembre 2018

mille domande dei giovani

Sabato sera con i ragazzi di prima superiore abbiamo deciso di partecipare ad un concorso indetto dalla Caritas. Ma la cosa che mi ha colpito di più è che dopo aver mangiato è partito un fuoco di fila di domande sulla fede che ha toccato tanti punti disparati: il diavolo, la figura del prete, la posizione della chiesa sull'omosessualità, il Vangelo. Il tutto si è interrotto solo perchè io dovevo assistere in chiesa ad un concerto di cori popolari... I giovani sembrano affamati di una parola che non sia superficiale e che non rispecchi l'opinione di una generazione al massimo: una parola che ha duemila anni di vita forse è più credibile. L'orizzonte cambia: basta solo che non si esprimano semplicemente delle "posizioni dottrinali" ma che si sappia motivarle con argomenti che siano cogenti per i ragazzi.
Chissà, forse ritornerà una attenzione all'aspetto più "razionale" della fede...

"adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi. Tuttavia questo sia fatto con dolcezza e rispetto" (1Pt 3,15)

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