30 giugno 2019

un saggio di fine anno...particolare

Ieri sera sono stato trascinato da mia sorella e mio cognato al saggio di fine anno di canto a cui partecipa mio nipote. Ero rassegnato alla solita passerella tra genitori che vanno in brodo di giuggiole per il loro figlio e invece ho trovato due ore di spettacolo all'altezza di tale nome. Due ore volate con più di 30 canzoni, danze, stacchi di recitazione, ecc. Ma soprattutto con un grande tema neanche troppo sottotono: come cambiare il mondo e la propria vita senza aspettare. E una serie notevole di messaggi contro coloro che sfruttano la paura degli altri "dipingendo su misura dei propri incubi presunti nemici" e contro coloro che l'umanità non sanno neanche più dove sta di casa. Notevole.
Ecco il modo corretto per ricostruire un sentire umano: attraverso l'arte, attraverso il far leva sulle emozioni, attraverso un'azione normale come un saggio di fine anno che diventa qualcosa di più. Me ne sono tornato a casa un po' migliore e anche... ammirato dalla bravura di mio nipote...

"Le grandi acque non possono spegnere l'amore
né i fiumi travolgerlo." (Ct 8,7)

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